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Progetto finanziato dall’8perMille della Chiesa Valdese per l’anno 2024/2025

Attività su Bologna:

  • corso di arabo per bambini;
  • corso di italiano per donne straniere;
  • corso di italiano per la patente;
  • mediazione culturale;

Descrizione del progetto
Si vuole portare a compimento la strutturazione organica di iniziative portate avanti negli anni e introdurne di nuove per costruire una comunità inclusiva e sostenibile, rispondendo in modo attivo alle diverse esigenze della popolazione migrante nella provincia di Bologna.
Attraverso sforzi costanti e collaborazioni strategiche con vari partner, stiamo costruendo una realtà dinamica in cui la diversità è celebrata e le risorse individuali sono valorizzate, promuovendo un ambiente che riflette l’unità nella diversità.

Il primo pilastro del progetto è la Scuola di Italiano per Donne Straniere (evoluzione de “A Scuola col Marsupio”), ormai un’attività consolidata nei quartieri popolari di Bolognina, S. Donato, e Pilastro.
Questa scuola, oltre a fornire insegnamento dell’italiano, si impegna attivamente nella formazione di giovani insegnanti, promuovendo metodologie didattiche partecipative avanzate.

Il secondo pilastro sono i corsi di lingua per bambini (evoluzione della ‘Scuola di Arabo Lingua Madre Al-Kantara/Il Ponte).
La nostra scuola offre corsi di arabo standard per oltre 120 ragazzi in età compresa tra 6 e 14 anni, preservando la lingua d’origine e arricchendo la loro esperienza con laboratori artistico-espressivi.

Con lo scopo di aiutare i bambini migranti proseguirà il corso intensivo di italiano base per i ragazzi Neo Arrivati in Italia (NAI) durante il periodo prescolare di agosto-settembre.
La scelta di ampliare il nostro impegno con i giovani NAI è motivata dalla consapevolezza dei deficit delle scuole nel soddisfare le esigenze di questa fascia di utenza.
Infatti, la situazione attuale evidenzia la mancanza di risorse e programmi dedicati che rispondano in modo mirato alle sfide linguistiche e culturali che i ragazzi NAI affrontano nell’ambiente scolastico italiano.
La ‘Scuola di Italiano per NAI’ si propone quindi come una risposta concreta a questa lacuna, offrendo un ambiente formativo che prepara i ragazzi all’ingresso scolastico e favorisce un processo di integrazione più rapido.

Il terzo pilastro è il ‘Servizio di Mediazione a Richiesta Inversa’ che si è rivelato fondamentale nel creare una relazione bidirezionale con gli utenti.
Questo servizio innovativo si basa su un approccio unico alla mediazione, ribaltando la dinamica tradizionale.
Mentre di solito la mediazione viene richiesta dall’istituzione o servizio pubblico, nel nostro caso è attivata direttamente dagli utenti.
Il servizio poggia su uno staff composto da 4 mediatrici/mediatori madrelingua araba e la possibilità di attivare mediatori di altre lingue se necessario.
Questi professionisti svolgono interventi di mediazione in presenza o via telefono/internet.
Parallelamente, un gruppo di attivisti, volontari o in tirocinio universitario, gestisce le attività del ‘retrosportello’.
Questo include ricerche bibliografiche, telefoniche o online di servizi e risposte per i bisogni evidenziati dagli utenti.
L’approccio collaterale del servizio, con attivisti e mediatrici/mediatori che lavorano insieme, consente di affrontare situazioni complesse.
Nel caso in cui la mediazione richieda una comprensione approfondita dei bisogni delle parti coinvolte, il gruppo di lavoro si consulta per individuare percorsi che rispondano alle esigenze di entrambe le parti.
La mediazione attivata direttamente dagli utenti introduce una dinamica diversa, spingendo l’equipe a esplorare soluzioni più inclusive e a risolvere le sfide in modo collaborativo.
Vi è quindi la necessità di potenziare e rendere più stabile la segreteria del servizio, che si è rivelata il motore trainante.
La partecipazione di studenti universitari, affiancati da attivisti con esperienza, sta producendo interazioni stimolanti e una crescita reciproca.
Gli studenti, alla ricerca di opportunità concrete di applicare le conoscenze accademiche nella realtà, trovano nel nostro progetto un terreno fertile per contribuire in modo significativo.

I corsi misti (rivolti a uomini e donne) focalizzati sulla comprensione e superamento dei test per la patente hanno avuto una grande accoglienza ed è emerso che ci sarebbe interesse di portare avanti altri moduli tematici di lingua focalizzati sulle necessità quotidiane dei migranti.
Per questo motivo quest’anno vogliamo affiancare al modulo per la patente altri corsi tematici in modo sperimentale.
Nello specifico un corso finalizzato alla creazione del curriculum vitae e due finalizzati all’ottenimento delle certificazioni linguistiche necessarie per ottenere documenti vitali quali la carta di soggiorno e il permesso di soggiorno.


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