Se il mondo è grigio dipingilo tu!

E’ in corso il primo cantiere sociale all’interno di un viaggio di turismo responsabile in Marocco a cui stanno partecipando 4 ragazze con background migratorio e “ambasciatrici” di diversi Paesi: Komal-Pakistan, Ruta-Etiopia, Dorothy-Perù e Hanan-Marocco, ma tutte italiane perché nate e cresciute in Italia. Con loro anche Monica dell’associazione Baobab, esperta della cultura araba, e Mohamed Rafia il nostro instancabile mediatore culturale che le accompagnerà fino al termine dell’esperienza: il 9 luglio.

Si trovano in questi giorni nell’Oasi di Tiout (zona di Taroudant, ad est di Agadir) insieme alle associazioni giovanili locali “Tifawine” e “Anamel Elkhair” cioè “Le dita del bene“. Stanno restaurando il bacino d’irrigazione dell’oasi, che i giovani del villaggio usano anche come piscina, specialmente quando il caldo si fa intenso! Il programma prevede anche la manutenzione dell’oasi con il tracciamento di un sentiero turistico per favorirne l’accessibilità a tutti!

L’iniziativa è nata per far conoscere ai giovani di seconda generazione i progetti sostenuti dalla Diaspora marocchina come modello di “migrazione per lo sviluppo” e allo stesso tempo dare l’opportunità di incontrare giovani di altri background culturali nell’azione sociale collettiva. 

Il viaggio è inserito all’interno del progetto “Emigrante? No..viaggio! Diaspora connecting people” che stiamo realizzando insieme alla cooperativa Asdikae Bila Houdoud (Amici Senza Frontiere) la coop Viaggi e Miraggi Onlus, nostri partner e soci tra Italia e Marocco. Al progetto partecipano anche l’associazione Baobab di Milano, il Comune di Bologna, l’associazione tangerina Tabadul e la Rete Mediterranea per lo Sviluppo e l’Economia Sociale. Tutto questo è stato reso possibile grazie al programma A.MI.CO. GRANT 2019 promosso dall’OIM-Italia (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni).

I cantieri continueranno anche al villaggio di Aglou (Tiznit) con un murales di Pace e Dialogo Interculturale all’interno della scuola elementare, e al villaggio di Imzilen (Biougra-Agadir) per un’azione ecologica a favore della foresta di argan, nominata dall’Unesco, Patrimonio Culturale Intangibile dell’Umanità.

Seguite tutte le tappe alla pagina Facebook di Sopra i ponti e della Cooperativa Asikae Bila Houdoud!

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